La crisi pesa, influenza i consumi delle famiglie e molti altri aspetti della vita quotidiana. Nella revisione dei bilanci domestici, così grande attenzione è stata posta alla questione energetica: in poche parole, a come riscaldare la casa.

Con metano e gasolio alle stelle, qual è il modo per risparmiare?

Se fotovoltaico e pannelli solari presuppongono un investimento iniziale che non tutti possono permettersi, molti hanno puntato su forme di riscaldamento più economiche. La stufa a pellet è in grado infatti di raggiungere alti rendimenti e bassi consumi con un risparmio energetico medio di oltre l’80% rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento.
Chi continua a scaldarsi con una vecchia caldaia a gpl o peggio, ancora a gasolio, equivale a buttare via i propri soldi (oltre ad inquinare parecchio nel caso del gasolio).
Poco cambia se parliamo di una nuova caldaia a condensazione gpl o gasolio perchè l’aumento di rendimento non riesce ad abbattere in modo significativo il costo del Kwh.

Passando al metano, una nuova caldaia a condensazione genera un risparmio di oltre il 40% rispetto ad una vecchia caldaia a gpl, addirittura dimezza la spesa se il confronto è con una vecchia caldaia a gasolio.
Passando al PELLET si configura un ulteriore risparmio fino al 70% rispetto al metano! (fonte Ispa News).
Questo risparmio è particolarmente significativo per le famiglie che vivono in regioni con inverni rigidi e necessitano di riscaldamento per molti mesi all’anno.

Per massimizzare i benefici del pellet, è importante utilizzarlo correttamente.

Un aspetto cruciale da tenere a mente è la temperatura alla quale si riscalda la casa.
E’ consigliabile mantenere la temperatura interna tra i 19 e i 21 gradi Celsius.
Questo non solo assicura un ambiente confortevole, ma aiuta anche a evitare il consumo eccessivo di pellet, prolungando la durata della fornitura e riducendo ulteriormente i costi.

E’ importante optare per pellets Certificati SuperPremium e Premium ENplus A1 che garantiscono un alto potere calorifico e una bassa produzione di ceneri. In questo modo, si assicura un funzionamento efficiente della stufa e si riducono le necessità di manutenzione.

POMPE DI CALORE rispetto AL RISCALDAMENTO CON IMPIANTO A PELLET

  • il riscaldamento sotto i 7°C di temperatura esterna RISULTA INEFFICIENTE.
  • elevati consumi di energia elettrica
  • distribuzione calore: uno split in ogni stanza
  • poco efficiente nei mesi freddi e nelle mezze stagioni si coadiuva con metano e/o gasolio
  • non riesce a sopperire al fabbisogno termico della tua famiglia